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Come concordiamo su chi resterà nella proprietà dopo il divorzio?

Postato da Angelo Arboscello il 27. Ottobre 2018
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Wie einigen wir uns, wer nach der Scheidung in der Immobilie bleibt?

Le coppie che divorziano e possiedono la propria casa si trovano sempre di fronte alla domanda: cosa ne facciamo della nostra casa? Perché ci sono molte opzioni. Ma qual è quella giusta? Una risposta esatta dipende da molti fattori: La coppia ha figli? Un partner vorrebbe soggiornare nella proprietà? Come possono deciderlo le coppie? Ecco come funziona in Germania…

I periti immobiliari e legali chiariscono che, in linea di principio, la proprietà di un immobile deve essere distinta dal suo utilizzo. Nel caso di separazione e divorzio, anche questo aspetto è regolamentato.

Se due partner si separano, uno di loro di solito se ne va via. L’altro continua a vivere con i bambini minorenni nella casa o appartamento. Se il partner che si trasferisce vuole portare uno o tutti i bambini con lui nella sua nuova casa, deve naturalmente comunicare con l’altra persona a questo proposito.

Se sono trascorsi più di sei mesi dal trasloco, il ritorno alla precedente casa coniugale condivisa non è di norma più legalmente applicabile. Se nessuno dei coniugi desidera trasferirsi in caso di separazione, un tribunale deve decidere chi può utilizzare la proprietà condivisa e chi deve trasferirsi. I giudici basano le loro decisioni sull’interesse superiore del bambino. Perché il loro obiettivo è che i bambini possano rimanere il più possibile nel loro ambiente abituale, quindi con il partner che rimane nella dimora.

Se il marito si trasferisce e la moglie rimane con i figli nell’appartamento condiviso – che è il caso più comune – deve pagare una tassa d’uso, cioè l’affitto, al partner che vive separatamente. A meno che la coppia non sia d’accordo sul fatto che questo vantaggio del valore abitativo sarà preso in considerazione quando si regola la compensazione tra le parti.

Questo affitto può essere inizialmente inferiore all’affitto locale. Tuttavia, se le condizioni abitative rimangono invariate dopo il divorzio, l’ex-marito ottiene la casa e la affitta alla sua ex-moglie, questa dovrà pagare un affitto regolare.

La vendita della proprietà non deve necessariamente avvenire dopo il divorzio, entrambi possono già vendere la proprietà nell’anno della separazione e dividere il ricavato tra di loro.

Ciò riduce lo stress di vendita e ha il vantaggio che, in caso di divorzio, saranno disponibili fondi per compensare il guadagno, con cui un partner può pagare l’altro. Questo modo dovrebbe essere adottato però solo se entrambi sono sicuri di divorziare e nessuno dei due vuole rimanere nella proprietà.

Stai affrontando un divorzio e non sai quale delle opzioni è quella giusta per la tua situazione individuale? Contattaci ora. Saremo lieti di consigliarti.

Foto: © vchalup

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