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Cosa c’è da sapere sul registro fondiario in caso di divorzio

Postato da Angelo Arboscello il 11. Dicembre 2018
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Was Sie im Scheidungsfall zum Thema Grundbuch wissen müssen

Se una coppia di sposi acquista un immobile, la questione di chi deve essere iscritto nel registro fondiario può sembrare del tutto irrilevante. Ma al più tardi in caso di divorzio questa registrazione diventa significativa. Gli avvocati raccomandano generalmente che entrambi i partner si registrano come proprietari. Ma anche nel caso di registrazione congiunta, ci sono alcune cose da considerare in modo che l’acquisto di una casa non abbia conseguenze devastanti.

Se non si agisce con prudenza e lungimiranza quando si tratta di registrazione dei terreni, si può finire con l’avere brutte sorprese. Per illustrare questo, immaginiamo il seguente scenario: Una giovane coppia, recentemente sposata, decide di comprare una casa. La moglie ha appena ereditato una somma considerevole dai nonni, con cui la casa è in gran parte finanziata. Suo marito partecipa solo con un piccolo contributo. Tuttavia, i due decidono di essere registrati in parti uguali come proprietari nel catasto. A questo punto escludono con veemenza il divorzio.

Dodici anni dopo, tuttavia, l’allora inimmaginabile è diventato realtà: Il divorzio sta arrivando. La moglie intende rimanere in casa insieme alla figlia e prendere in consegna la casa. Per questo motivo, l’ex-partner dovrebbe essere cancellato dal registro fondiario in qualità di proprietario. E ora subentra un problema per la moglie perché, anche se ha pagato nettamente di più all’acquisto dell’immobile, il marito ha diritto al 50% del valore della casa.

Per finire, il perito incaricato dai due per la determinazione del valore attuale dell’immobile rileva anche che nel frattempo il valore è aumentato. Il compenso che la donna deve pagare al suo ex-partner è dunque più alto. Ora la moglie si rammarica di non aver insistito su diverse condizioni di proprietà al momento dell’acquisto di una casa.

Poiché la coppia, come la maggior parte delle coppie sposate in Germania, non ha concluso un contratto di matrimonio, la moglie non avrebbe avuto alcun vantaggio se si fosse registrata come unica proprietaria. Il matrimonio con comunione dei beni avrebbe comunque avuto come conseguenza il pagamento di un risarcimento del cinquanta per cento di guadagno. Un’iscrizione di 2/3 nel registro fondiario sarebbe stata per loro più favorevole, in quanto le quote effettivamente versate sarebbero state prese in considerazione.
Poiché la moglie deve ora pagare al marito una somma così elevata, non può permettersi i costi di manutenzione della casa. Una divisione della proprietà in due unità abitative indipendenti è esclusa dal taglio della casa come soluzione alternativa. Gli ex-partner vogliono anche evitare di affittare la proprietà per evitare ulteriori controversie. Alla fine, tutto quello che possono fare è vendere.

Il broker assunto dai due trova rapidamente un acquirente adatto e riesce persino a negoziare un prezzo che è addirittura superiore alla stima del perito. Il guadagno è suddiviso tra i due ex partner. Infine, quando il registro fondiario viene cambiato, essi sono cancellati come proprietari. La nuova acquirente, madre single di due figli quasi adulti, è iscritta nel catasto da sola e non ha paura di perdere la casa in caso di divorzio.

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Foto: © lightsource-Depositphotos.com

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