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Ha senso ristrutturare prima di vendere?

Postato da Angelo Arboscello il 17. Giugno 2018
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Sulla ringhiera la vernice comincia a venir via, la recinzione si arruginisce, il tetto è pieno di muschio. Molti di coloro che vogliono vendere la propria casa valutano l’opportunità di investire nuovamente per ottenere un prezzo di vendita più elevato. Ma le ristrutturazioni in questo senso sono utili? E se sì, quali?

I potenziali acquirenti spesso si affidano ai broker per ridurre il prezzo di vendita. Le case sono spesso valutate secondo gli attuali standard di costruzione. Ciò che era standard 50 anni fa non è più attuale oggi. Ma l’utilità di una ristrutturazione ai fini di un prezzo di vendita maggiore può variare da una proprietà all’altra.

Un prezzo più elevato può essere raggiunto se vi è un reale aumento dello standard qualitativo. Se viene installato un impianto di riscaldamento a consumo ridotto, un riscaldamento a pavimento o un  parquet di alta qualità, il prezzo di vendita ne tiene conto. D’altro canto, le riparazioni “cosmetiche” possono impedire ai potenziali acquirenti di cercare di negoziare il prezzo al ribasso. Ad esempio, se una facciata appare molto vecchia e sporca, può essere utile rifare l’intonaco. Le pareti appena dipinte rendono le stanze più luminose e curate. Tuttavia è consigliabile chiedere un parere neutrale ad un esperto immobiliare prima di imbarcarsi in lavori di ristrutturazione. Perché i proprietari spesso trascurano possibili obiezioni da parte degli acquirenti.

Altri esempi sono la cucina e il bagno. Poiché sono molto utilizzati, questi ambienti spesso sembrano usurati. Affinché non diano adito a una riduzione del prezzo, dovrebbero sempre sembrare nuovi. Se gli impianti o il design non soddisfano gli standard attuali, i potenziali acquirenti potrebbero trovare motivi per ridurre il prezzo. Tuttavia, occorre valutare attentamente se i costi di investimento siano convenienti e se il prezzo più elevato possa essere effettivamente realizzato sul mercato. Si consiglia di consultare sempre un esperto immobiliare.

Anche la ristrutturazione energetica può dare i suoi frutti. Se la caldaia esistente è vecchia e consuma molta energia, i potenziali acquirenti spesso vedono un motivo per trattare sul prezzo. La maggior parte delle persone non vuole sostenere costi di riscaldamento elevati. In linea di principio è quindi consigliabile sostituire un impianto di riscaldamento che non dispone di una tecnologia moderna. Ciò vale anche per l’isolamento del tetto e l’installazione di nuove finestre. Le finestre doppie sono considerate di fascia alta e permettono quindi aumentare il prezzo.

Vendere immobili è anche una questione di psicologia. In una casa da ristrutturare, i potenziali acquirenti spesso inconsciamente sospettano che la casa abbia ulteriori difetti o danni. Non è necessariamente così e la conclusione non è necessariamente logica, ma a volte i potenziali acquirenti percepiscono questo. Se la prima impressione non è corretta, il rischio di una forte richiesta al ribasso si fa più concreta. Per sapere quali misure di ristrutturazione sono utili, è consigliabile che i venditori si rivolgano a un esperto immobiliare neutrale.

Vuoi sapere se vale la pena ristrutturare il tuo immobile? Contattaci, saremo lieti di consigliarti.

 

Foto: © archideaphoto

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